Vitigno
autoctono che prende il nome da un affluente del Piave, i vigneti sono tutti
piantati nel letto del fiume, tra le grave, e sedimenti lasciati nel corso
della storia e questo ne fa un vino particolare: piacevolmente duro!
Il Raboso
deve rimanere per legge almeno 3 anni in cantina, di cui due in botte e uno in
bottiglia. Non è che se si va contro legge si scopre qualcosa di piacevolmente
illegale, si perde un po’ di quel profumo vinoso di viola che con
l’invecchiamento accentua questo caratteristico sentore.
Ottimo
con la cacciagione di
pelo e di piuma, le carni rosse,
le grigliate e i formaggi molto invecchiati.
Può essere un vino da meditazione se sapientemente invecchiato
In
qualche osteria si serve ancora nella ciotola o scodella, usanza tipica… ma
preferisco vederlo nel calice in tutto il suo intenso rosso rubino, brillante,
il passar del tempo poi lo fa diventare granata nei vini più vecchi… oppure
berlo dalle conche di gentildonna, fossette di venere come scodella,recipiente
a divulgare l’odore di viole e di donna in amore..
4 .:
Ottimo vino e da ben gustare in ottime conche...sempre un piacere Mr. Psyco-Dream :o)
questo lo conoscoooooooooooooooo!
Piacere mio Losp.syco
;)
Dea allora confermi?
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